MNEMOSYNE

MNEMOSYNE

(Nicola Raciti)

Un tamburo, i suoi rulli,

la stradina via Marzulli,

una sede, i discorsi,

i mantelli tutti rossi,

documenti alle mani

degli allor federiciani,

quel valore si concede

ai presenti della Sede.

Col mantello rosso fuoco

si presenta Salvo Coco

il suo stile vale quando

dello stesso Ferdinando,

conosciuto in tutto il mondo

con il nome di secondo,

anche se la sua persona

non possiede la corona

ha una gemma preziosa

la dolcezza della sposa.

MNEMOSYNE ci regala

oltre il nome della sala,

la presenza più squisita

di Nicotra della Rita,

il suo sguardo dà l'idea

come il nome della Dea

mette in luce la vicenda

quel che fu la sua leggenda.

Zeus fu presente

come un Dio più potente,

tra vicende altre cose

le sue storie amorose

nel passato come vedi

tante donne ai suoi piedi,

Mnemosyne molto bella

una giovane Pastorella,

il mistero nel suo velo

la potenza come il cielo

suo Papà non è estraneo

con il nome di Uranio,

tra stupore e meraviglia

quel destino della figlia.

(Mnemosyne di Dante Gabriel Rossetti)

Dove Zeus mette 

in vista come ultima conquista, 

 nove notti senza scuse 9 figlie, 

nove Muse dove hanno nella parte fantasia, 

tanta arte, fu la Grecia tuttavia terra di mitologia. 

 Con un ultimo messaggio

Sigillato il mese Maggio tra pittura, 

fantasia e maestri di poesia, 

 nella sera emozionante i bicchieri, l

o spumante, questi versi più sinceri dedicati ai Cavalieri, 

 con il principe, il valore oltre Coco Salvatore,

 c'è l'orgoglio di se stessa della nostra Principessa.